Psicologia

Corpo Fisico e Corpo Emotivo: Accordi e Disaccordi

Scritto da Cristiana Gallo

Senza emozione, è impossibile trasformare le tenebre in luce e l’apatia in movimento.” – Carl Gustav Jung

Il corpo biologico è la nostra parte animale. Esso non sa mentire. Questo è un semplice fatto capace di creare molteplici problemi.

Il corpo incapace di disonesta segue regole completamente differenti dalla personalità. La personalità ha specifiche e sottili abilità nel mentire.

Il corpo fisico, non tenendo conto di alcun giudizio, arrossisce o impallidisce, trema, ha pupille che si dilatano o si restringono e mille altri modi di reagire ad uno stato sensoriale ed emotivo; la personalità, invece, laddove consideri la stessa emozione non desiderabile, utilizzerà uno schema difensivo per dissociare la mente dal corpo.

Ma cosa accade esattamente quando il nostro corpo esprime uno stato emotivo mentre la mente, tesa alla ricerca di approvazione interna ed esterna, mira ad esprimerne un altro?

Il nostro corpo biologico si nutre di materia (cibo, acqua, aria), quanto i corpi più sottili ed emotivi si nutrono della materia propria della loro dimensione.

Se ciascuno dei corpi è libero da distorsioni e dissonanze, la vibrazione dell’intero campo di espressione energetica umano è chiara, tutto fluisce liberamente ed uniformemente.

Le dissonanze tra il corpo fisico e quello emotivo creano invece ristagni energetici o veri e propri blocchi di energia in aree specifiche del corpo.

Distonie tra i corpi di breve durata scompensano il corpo fisico con brevi malanni (influenze, indigestioni, ecc.), mentre laddove la distonia si prolunga nel tempo può causare strutture mentali difensive rigide e sintomatologie più complesse.

Autore

Cristiana Gallo

Psicologa iscritta all’Albo degli Psicologi del Lazio con il numero 15468. Psicoterapeuta ed Analista Bioenergetica specializzata in Psicoterapia Individuale e di Gruppo. Grafologa.
Conduttrice di Esercizi di Bioenergetica e Insegnante Yoga.