Analisi Bioenergetica

La Condizione Bioenergetica della Struttura Schizoide

Scritto da Cristiana Gallo

“Il difficile non è evitare la morte quanto piuttosto evitare la malvagità, che ci viene incontro più veloce della morte.”

Socrate

Il Carattere Schizoide è delle persone che spaccano in due la personalità scindendo la sensazione dal pensiero ed isolandosi talmente verso l’interno da perdere il contatto con il mondo e con la realtà.

La Condizione Bioenergetica vede l’energia trattenuta all’interno, isolare le strutture periferiche di contatto con l’esterno, come il viso, le mani, i piedi e i genitali.

L’eccitazione del nucleo si compatta nel tronco del corpo congelata è non permette impulsi verso il mondo se non deboli, tuttavia la carica schizoide è potenzialmente esplosiva e violenta proprio perché compressa.

L’esplosione rabbiosa richiede tuttavia che la difesa schizoide ceda e questo può accadere solo quando il corpo viene inondato da una carica di energia che non può in alcun modo contenere e gestire.

La difesa corporea schizoide è organizzata per non permettere all’energia di raggiungere la periferia del corpo. Inoltre il corpo è spaccato in due all’altezza della vita a segnalare la non integrazione tra parte superiore ed inferiore del corpo.

Fisicamente il corpo appare sempre contratto e quasi sempre esile. Le principali aree di tensione sono alla base del cranio, nelle articolazioni delle spalle e delle anche, nel diaframma. Il viso potrebbe sembrare una maschera, gli occhi privi di vita, distanti, le braccia sembrano scollegate dal corpo mentre i piedi sono freddi e sempre contratti e scaricano il peso corporeo sulla parte esterna.

Psicologicamente predomina il senso di inadeguatezza, di disconnessione e  di integrazione. Il senso debole dei confini dell’io crea ipersensibilità, che riduce il tempo di resistenza rispetto alle sollecitazioni provenienti dall’esterno, confermando il ritiro una difesa efficace. Le relazioni intime restano il territorio maggiormente difficile dato lo scarso afflusso di eccitazione verso la periferia del corpo.

Il Carattere Schizoide può esprimersi in vari modi e a diversi gradi di complessità e gravità, ma in tutti i casi è presente nella storia della persona il vissuto del rifiuto da parte della madre a minacciare l’esistenza. Tale rifiuto è da intendersi come ostilità più o meno manifesta a creare nel bambino il terrore dell’annullamento rispetto a qualunque richiesta di autoaffermazione.

Sono frequenti nei racconti delle persone con questo carattere episodi di terrore notturno, di ritiro dal mondo esterno, di rabbia incontrollata.

Un’infanzia particolarmente difficile che non lascia scelta al bambino costretto a dissociarsi da una realtà impossibile da integrare a livello psicocorporeo.

Ne consegue un intenso sviluppo della fantasia e dell’intelligenza astratta, come un muro eretto a difesa dei vissuti intensi di terrore e di furia omicida, che nel tempo escluderà dalla coscienza qualunque sentimento.

Il corpo, infatti, porta in se la memoria della sensazione pericolosa e impedendone la circolazione energetica impedisce il flusso di tutte le sensazioni, di conseguenza di tutti i sentimenti.

Autore

Cristiana Gallo

Psicologa iscritta all’Albo degli Psicologi del Lazio con il numero 15468. Psicoterapeuta ed Analista Bioenergetica specializzata in Psicoterapia Individuale e di Gruppo. Grafologa.
Conduttrice di Esercizi di Bioenergetica e Insegnante Yoga.