Analisi Bioenergetica

Stress: il Bacino nell’Occhio del Mirino

Scritto da Cristiana Gallo

Una sessualità bloccata predispone all’accumulo di stress, ma è innanzitutto necessario comprendere che per sessualità bloccata non si intende non avere rapporti sessuali, poiché si può avere una vita sessuale nonostante il blocco di tale energia.

Qui parliamo di Sensazioni Sessuali, non di semplice eccitazione genitale.

La vita sessuale di ognuno di noi, con il vissuto soggettivo dell’energia che si attiva nell’atto sessuale, è sempre condizionata dai vissuti del passato. Sono le esperienze che abbiamo fatto nel corso della vita a farci assumere determinate posture croniche che possono lasciar fluire l’energia sessuale o bloccarla.

Tutto ciò che viviamo nel nostro presente è quindi filtrato dal modo in cui il nostro corpo a trovato il miglior assetto possibile per impedire il rifluire di sensazioni che nel passato abbiamo ritenuto sgradevoli e che oggi intervengono come memoria inconscia a confermare la postura di difesa e ad impedire il piacere.

La correlazione tra la predisposizione ad accumulare stress e l’energia sessuale bloccata è assoluta.

Il bacino è l’area del nostro corpo che si carica di energia e di sensazioni sessuali laddove viene mantenuto in centratura rispetto alla colonna vertebrale e in allineamento con l’Energia del Radicamento.

Questo vuol dire che tutto il corpo è organizzato in un’espressione di libertà e propensione alla carica energetica: il bacino è spinto lievemente indietro e mantenuto sciolto, le ginocchia flesse, il peso del corpo poggia maggiormente sugli avampiedi. In tale situazione non solo il bacino è mantenuto in una posizione di carica, quindi pronto a protendersi verso le sensazioni sessuali e verso il piacere, ma permette anche la scarica dello stress che qui giunge attraverso la colonna vertebrale e da qui viene scaricato attraverso le gambe e i piedi.

Diverso è ciò che accade quando il bacino è bloccato, considerando anche il fatto che a tale blocco seguono articolazioni inferiori tenute rigidamente. Stiamo parlando di un bacino sradicato che non permette il fluire di sensazioni sessuali e di gambe che non permettono la connessione al Radicamento impedendo sia la carica che la scarica energetica.

La figura in questo articolo mostra, con la seconda e la terza sagoma, cosa accade:

La seconda sagoma evidenzia un bacino caduto in avanti, arti inferiori con articolazioni serrate e peso corporeo puntato sui talloni in posizione passiva. La pressione dello stress si concentra sulla fascia lombare della schiena predisponendo la persona a disturbi tipici di quell’area.

La terza sagoma invece mostra un bacino bloccato rigidamente indietro che crea una curva lombare esagerata con conseguente rigonfiamento della parte superiore della schiena, dove appunto si concentra la pressione dello stress.

In ambedue le situazioni descritte il bacino diventa un lucchetto che impedisce a tutte le energie di scorrere lungo i canali energetici del corpo.

E se il bacino è diventato un lucchetto è perché ci sono memorie inconsce che vanno rese consce attraverso un lavoro di comprensione e integrazione psicocorporea.

Ora, la cosa che trovo davvero assurda è che il web pullula di articoli dove ci viene spiegato che lo stress nuoce alla vita di coppia e alla sessualità, come al solito basando la lettura su cause correlate ai sintomi.

No signori! Non funzioniamo così. Non finiamo per vivere male il sesso con il nostro partner perché c’è troppo traffico o perché il capo ufficio è psicologicamente violento.

Certo lo stress nella nostra società ci tocca tutti e influisce sulle nostre vite, ma se ne paghiamo un prezzo è perché siamo già bloccati e limitati nel protenderci, in qualità di esseri sessuati, verso il piacere.

Recuperare la possibilità di vivere scaricando lo stress significa quindi recuperare la capacità naturale di essere pervasi da sensazioni sessuali.

Autore

Cristiana Gallo

Psicologa iscritta all’Albo degli Psicologi del Lazio con il numero 15468. Psicoterapeuta ed Analista Bioenergetica specializzata in Psicoterapia Individuale e di Gruppo. Grafologa.
Conduttrice di Esercizi di Bioenergetica e Insegnante Yoga.